Ricerca

SCUOLE IN MASCHERA: CARNEVALE 2024

"Di Mungibeddu a mari: cartoline dell'isola che c'è"

logo

da Iii Istituto Comprensivo Rodari

0

Prendendo spunto dal titolo di una raccolta di poesie del poeta acese Nino Grasso Atlante, ripercorrendo la strada tracciata dal testo poetico che dà titolo all’opera, abbiamo immaginato quattro cartoline, quattro paesaggi tipici del versante dell’Etna da noi abitato: ritti su uno scoglio, accompagnati dal canto del mare, lo sguardo abbraccia la maestosità della timpa, si inerpica lungo sentieri di campagna, gioisce dell’oro dei limoni, attraversa i vigneti allegri d’uva, entra nella penombra dei boschi per arrivare infine sulla cima del nostro amato vulcano.
Nel gruppo prenderanno vita dunque gli elementi distintivi del mare delle nostre borgate marinare, della Timpa di Acireale con i suoi limoneti, delle vigne e dei boschi etnei, del vulcano che tutto sovrasta.
Nella rappresentazione dei quattro ambienti la presenza di alberi e piante tipiche, di animali e paesaggi caratteristici: gli scogli abitati da ricci e conchiglie, il pesce locale (donzelle, castagnole e alici), le onde di un mare caro anche agli dei; la timpa con i limoni, il fico d’india, il bagolaro e l’euforbia, il falco pellegrino e il coniglio selvatico; le vigne cariche di uva e i boschi abitati da volpi e ricci, ricchi di frutteti, di alberi di betulle e di castagni, di felci e ciclamini; l’ Etna maestosa circondata da lingue di fuoco e lapilli, allietata dal volo di api e farfalle.